Paul Auster: Gioco suicida

Qui troverete… Banditi ciarlieri. Perdenti effeminati masochisti che si spacciano per machi. Fatti intricati. Morti ammazzati. Avvertimenti della mala a non andare avanti. Poliziotti ottusi o corrotti. Pestaggi da cui si esce vivi per il rotto della cuffia. Donne fatali con più amanti alle quali non si può mai rifiutare un favore. Amanti che non sanno accettare d’esser stati lasciati. Uomini integerrimi che se poi vai a scavare non lo sono affatto. Gente capace anche per anni di covare atroci vendette…

Un’ex stella del baseball ingaggia un investigatore privato per scoprire chi lo vuole morto. Ha infatti ricevuto una lettera anonima tutta sgrammatica da cui si evince facilmente che qualcuno gliela farà pagare per qualcosa che però lui dichiara di non sapere assolutamente cosa sia. Di lì a pochi giorni lo sportivo muore davvero e sua moglie, con la quale non aveva un ottimo rapporto, viene incriminata per l’omicidio. Ma l’investigatore è convinto che non sia stata lei…

Il primo romanzo di Paul Auster – alias Benjamin – è un poliziesco in cui duplica sapientemente lo stile e le atmosfere tipiche di Chandler.

Il risultato quindi è divertente ma molto lontano dalla verosimiglianza. Il giallo si risolve tutto d’istinto, senza alcuna prova, con i colpevoli che confessano da soli!

C’ha proprio il sapore caratteristico!

Convivenza #24

E poi infine giunge il giorno del patatrac…

Lei sa che sei leggermente paranoico. Tuttavia ha in gran stima tutto quel che le dici, di cui tiene saggiamente conto, e non è mai successo che ti abbia dato del bugiardo – d’altronde, se così non fosse, non vi sareste mai messi assieme.

Tu l’avevi avvertita che hai dei vicini che si dilettano a spiare. E “spiare” non è un’esagerazione perché alcune volte ti hanno fatto delle foto col flash appena avvicinatoti alle finestre. Per questo le avevi detto di non girare nuda per casa come invece lei è abituata a fare a casa propria. E più o meno lei ti ha sempre accontentato…

Fin quando un giorno siete in cucina a mangiare. È estate, fa caldo ma avete chiuso la finestra (da cui comunque un po’ si vede attraverso) per non dare agli spioni degli ulteriori sproni di cui non hanno minimamente bisogno… Siete lì, con te di spalle alla finestra e lei che invece è davanti, sia a te che alla finestra… Quando lei ti dice che le è sembrato come di vedere un flash provenire da una finestra in alto.

Ti giri. Ti fai dire con esattezza quale sia la finestra e riconosci in quella indicata la presenza di spioni già consolidatisi nel tempo.

E niente. Alla fine gli spioni ti hanno fregato una foto della tua donna con le sue generose mammelle ben formate quasi al vento. E tu non puoi farci nulla.

Poppe ben formate

Mchy I Porosty

Oggi vi segnalo questo gruppo musicale semi sconosciuto che fa musica elettronica dance, trip (si dice così?) ma anche gore (si dice così?). Hanno collaborato a realizzare colonne sonore per giochi. Credo siano polacchi. E almeno uno di loro è un fumettista che infatti in alcune occasioni invita ad abbinare la lettura di un albo con certa musica specifica realizzata da loro.

Sicuramente sono molto interessanti.

Il link indirizza al loro canale su youtube, ai brani da loro stessi caricati. Se lo lasciate andare, li ascolterete tutti.

Etica dello sport in RAI pari a zero!

Il 26 novembre c’erano i sorteggi per gli spareggi di calcio dell’Italia maschile. La rai ha pensato bene di accorpare l’evento con la trasmissione della partita di calcio della nazionale femminile (era una gara ufficiale, anche molto importante).

Lo stomachevole e vomitevole risultato è stato che, anche se i sorteggi sono terminati prima dell’inizio della partita femminile, quei £%%%%&oni hanno continuato a parlare dei sorteggi, riservando al più, a tratti, solo metà dello schermo alla partita delle ragazze. Durante quelle chiacchiere inutili e stucchevoli tra l’altro la squadra che affrontava le azzurre ha pure rischiato di segnare (e nessuno ha commentato quell’azione).

Aggiungiamo anche un altro paio di cosette sul televideo della rai. Primo: danno notizie del calcio femminile, o meglio del campionato, sì, ma quelle pagine sono piuttosto imboscate e te le devi ricercare per bene prima di scovarle.

Due: anche se nelle pagine dedicate ai programmi ne danno conto, in tutte le altre, ovvero in quelle sportive, vengono oscurate le partite della nazionale femminile. Non dicono quando gioca e chi affronta. Al massimo, proprio a sprecarsi, talvolta ne danno conto, ma solo nelle “brevissime” del calcio. Ecco poi se io voglio sapere l’Italia femminile quanti punti ha e come sta messa nel girone di qualificazione… basandomi sul televideo rai questo non lo posso sapere!

Questo è sessismo. È stronzagine. È criminale. Non è sportivo. Non è etico. È non fare bene il proprio lavoro. Per questo questi tipi andrebbero licenziati, radiati e messi pure in galera.

Giornalisti puttane dei soldo che paga di più!

Non hanno la minima idea di cosa sia l’etica

Cartoni irrinunciabili: Pollon!

Oggi sarà semplice incensare questo cartone, perché sono sicuro che tutti lo conosciate, quindi non ci sarà bisogno di dilungarsi troppo. Parliamo di Pollon!

È la storia di questa ragazzina, figlia di Apollo, che da grande vuol diventare una dea anche lei. Tra una cosa e l’altra finirà per ficcare il naso in alcune delle principali leggende riguardanti gli dei dell’Olimpo, ma sempre in chiave fortemente comica ed esilarante!

Pollon è uno dei cartoni più divertenti di sempre. È grazie ad esso se probabilmente mi sono così appassionato ai miti greci da comprarmi e poi leggermi quel grosso tomo che può esser considerato la bibbia su questo argomento, ovvero “I miti greci” di Robert Graves.

😉

Contrattempo (film)

Una coppia di amanti clandestini ha un incidente stradale casuale che cagiona la morte di un giovane. Per non portare alla luce la loro relazione, i due decidono di non rivelare il corretto andamento dei fatti e far sparire l’auto con il cadavere del ragazzo in un corso d’acqua. Però la ragazza finisce per esser ospitata dai genitori del ragazzo i quali in quel momento lo danno per disperso e si renderanno conto che forse essa è legata in qualche modo a lui.

Da lì il film comincia a riservare molte sorprese. Infatti i due amanti subiscono un tentativo di ricatto e la ragazza muore. L’amante della stessa quindi è costretto a rivelare a un difensore legale alcune verità che sino allora aveva negato od omesso con pervicacia. E mano a mano che emergeranno nuovi particolari ci renderemo conto che la storia è (o poteva essere) molto più complessa di quanto appare…

Fin dove si può arrivare per avere giustizia?

Buon thriller spagnolo raccontato con gusto che mi ha ricordato un De Palma d’annata.

https://www.raiplay.it/video/2019/07/Contrattempo-bf6c87c1-2f64-4f61-b182-0e6504fd1390.html

Miss Violence (film)

Una ragazzina è in casa a festeggiare con la famiglia un compleanno. All’improvviso si avvia al balcone e si butta giù…

La famiglia della ragazzina è all’apparenza molto pulita, unita, educata. Ma dietro quella patina di buona creanza si nasconde una persistente atmosfera infernale fatta di soprusi quotidiani, violenze, imposizioni che provengono tutte dal dittatoriale capofamiglia…

Questa verità si scopre facilmente nei primi minuti di film, dunque, se come me odiate che vi si mostrino queste cose, potete anche fare a meno di vederlo.

La storia si conclude con il liberatorio assassinio del padre-padrone (che è pure incestuoso) da parte della moglie, dopo aver subìto tutta una vita.

Sinceramente non mi piace vedere film come questi in cui non c’è speranza, o in cui non ci sono personaggi positivi. Per cui lo consiglio solo a chi ama questo genere.

3 film che si svolgono nel mondo dei supereroi (di cui uno bellissimo)

1 Ant-Man

Film più che dignitoso che serve per introdurre un personaggio che poi sarà fondamentale (almeno all’inizio) per risolvere la saga del guanto dell’infinito.

Mi aspettavo molto peggio, invece è un film anche superiore alla media dei super. Mi aspettavo pure che sarebbe stato più comico, dato che questo personaggio, nella saga di Thanos, fa sbellicare. Ma mi sono reso conto che solo lì gli hanno affibbiato quel ruolo di alleggerimento mentre in codesto film a lui dedicato è piuttosto serio.

Un uomo ruba casualmente una tuta che serve per rimpicciolirsi. Nel frattempo c’è uno scienziato cattivo che sfruttando la medesima tecnologia (scippata al legittimo proprietario, Michael Douglas), ha sviluppato una tuta appositamente per la guerra. Lo scontro sarà inevitabile…

Formichina, formichina…

2 Superman Returns

Avevo recuperato questo film poiché convinto di non averlo visto. La verità era molto peggiore: come al solito me l’ero scordato per quanto mi aveva deluso!

La cosa brutta di questo film è che ci si sono impegnati un sacco! Per molti aspetti sarebbe pure “curato”; i dialoghi lo sono, la psicologia dei personaggi lo è… Ma manca proprio della sostanza più importante: la ciccia! E per una storia con i supereroi è proprio la parte in cui Superman deve sventare la minaccia, che è completamente deludente e scarsa.

Trama: Superman torna sulla Terra dopo sette anni di assenza in cui ha compiuto un viaggio per sapere cosa è rimasto della sua terra natia. Nulla ovviamente! E lo sapeva già! Lo sapevamo tutti… Quando torna comunque trova Loise che è quasi sposata con un altro e ha pure avuto un figlio! Luthor invece, il suo nemico storico, in pratica si è impossessato di un cristallo della sua Fortezza della Solitudine e l’ha usato per terraformare spazi aperti di mare. Solo che perde rapidamente la mano della questione e tocca a Superman risolverla.

Il film riverbera un po’ della luce degli anni 80 e 90 che si voleva dare a questo eroe (con i film con Christopher Reeve), e questo sarebbe un bene. Ma il finale è talmente ‘na chiavica che per anni questo film ha fatto sì che il personaggio di Superman non venisse più sfruttato poiché ormai… tombato!

Se devi tornare così… era meglio se non tornavi!

3 Joker

Avevo sentito parlare così bene (e continuativamente) di questo film che mi ero anche stufato. Temevo quindi che vedendolo sarei rimasto deluso. Fortunatamente però non è stato il caso.

Il film ha un difetto, su cui si può benissimo sorvolare, e tanti pregi. Il difetto è che il fumettistico personaggio del Joker è molto lontano da questo. Però il risultato del film è talmente potente e verosimile nel proporre il ritratto di una persona di quel tipo – e anche triste, perché ci fa provare immensa empatia per questo sfortunato – che si rimane molto commossi e soddisfatti dalla qualità dell’esperienza emotiva.

La storia è un lungo excursus su un uomo, da bambino abusato dal padre, che ha una malattia che lo obbliga a ridere in certi momenti. L’uomo, preso a calci da tutti, a un certo punto non ce la fa più, e quando gli tolgono anche le medicine sbrocca e diventa un assassino, sentendosi tra l’altro molto meglio e neppur minimamente in colpa per il cambiamento. D’altronde questo Joker è una vittima della società che diventa carnefice, non solo un carnefice. E forse non gliene si può fare alcuna colpa. Un film da Oscar.

And the winner is…

Evolution

Tempo fa mi chiedevo:

E adesso? Adesso che posso fare per continuare il mio percorso evolutivo? Adesso che mi rispetto. Adesso che ho capito tutto quello che c’è da capire su di me e sul mondo. Adesso che sono in pace con la mia coscienza ma non lo sarò mai con la società degli uomini. Adesso… che posso fare per accrescere ulteriormente la mia autocoscienza? Forse dovrei focalizzare la mia attenzione sulla mia… anima?

Ma in realtà, ritenendo mente, corpo e spirito un unicum, non credevo che questa strada spirituale andasse percorsa. Non credevo in quella strada e non pensavo che mi avrebbe riservato sorprese…

Allora che posso fare?, mi interrogavo ancora.

Stavo vagliando il volontariato (nell’ambito animale), ma purtroppo i luoghi deputati a praticarlo non erano così dietro l’angolo come speravo…

Ecco, in quel frangente mi capitò di innamorarmi di una ragazza. E poi di mettermici proprio assieme, evento, questo, per me oltremodo raro dal verificarsi.

In breve stravolsi la mia quotidianità e cominciai a vivere e ragionare nell’ottica della coppia, sempre la coppia.

Così compresi che era quello il nuovo cimento che mi attendeva, una sfida alla quale prima mi ero sempre sottratto.

Questa esperienza sono profondamente convinto stia allargando i miei orizzonti rendendomi migliore di come ero fino a poco fa.

O:-)

(SANTO SUBITO! :D)