Dio, un violento, stronzone, sadico, dall’apparente aspetto di un sessantenne, il cui unico divertimento sarebbe quello di tormentare la gente, come dice il titolo del film, esiste e vive a Bruxelles, con una figlia piccola che lo detesta e una madre “donna oggetto” completamente asservita ai suoi dispotismi. Un giorno però la figlia, con la complicità di suo fratello Gesù (che appena ha potuto se n’è andato da casa), spedisce tramite sms la propria data di morte ad ogni essere umano. Questo ingenera un gran caos. Poi scappa nel mondo col piano di farsi sei discepoli in maniera poi da poter scrivere un suo “Nuovo Nuovo Testamento” e cambiare la storia del creato. Dio quando lo scopre si incazza parecchio e, non essendo capace a sistemare le cose come prima, vorrebbe che lo facesse la figlia, la quale dunque insegue nel mondo…
Non avevo mai visto questo film per intero semplicemente perché il quadro che si dà di Dio nei primi minuti è talmente odioso che cambiavo sempre canale – ovvero mi dava fastidio da un punto di vista umano, non certo da un punto di vista filosofico o religioso…
Il film non è male, anche se presenta un paio di punti che io definirei grotteschi, per esempio quando una donna matura si mette assieme a un gorilla poiché i due si amano… Ecco, anche solo per questo un film del genere non avrebbe mai potuto esser realizzato in Italia, dove un regista che avesse osato tanto sarebbe subito stato tacciato di immoralità, perversione, anticlericarismo, eccetera. Però i francesi possono. 😀
