Zagaria, il Governo, Zalone, meteorologi della mia minchia


{queste cose le ho scritte e pensate alcuni giorni fa…}

Zagaria ama la mamma

e se lo incula la Polizia…

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Appagato dal temporaneo e parziale allontanamento di colui che ebbe uno stalliere mafioso, volevo evitare di parlare di politica per un po’, ma come si fa?

Mi è tutto evidentissimo…

Monti, l’uomo cattolico delle banche venuto dal monte, ha varato la sua manovra oscenamente iniqua, proprio come avevo previsto. E la manovra passerà, perché si dirà che ormai la crisi è così grave che non si può perdere tempo e non ci si può lamentare. Ma poi, tra un anno, visto che la suddetta si sarà dimostrata ampiamente aggravante, da un punto di vista strutturale, della situazione in vigore, ne verrà varata un’altra ugualmente iniqua e di sacrificio, fino all’inevitabile acuto ormai scritto, cioè il fallimento del Paese Italia, al quale avranno contribuito sopratutto l’attuale Governo, naturalmente il PDL, ma anche il PD, che in questi anni, oltre a fare un’opposizione fasulla allo psiconano, ci ha messo molto del suo quando è stato al Governo per non sistemare questioni pregresse (che gridavano tuttora vendetta) e impapocchiarne ancora di più delle altre sulla stessa strada sciagurata.

Tutti i conti tornano: Monti fa la parte dell’austero e imprescindibile predestinato. Il PDL e il PD logicamente lo sostengono, anche se a parole, per versi diversi, dichiarano che la manovra non gli sta troppo bene. E questo perché nei loro piani avranno poi la faccia di rifarsi sotto alle elezioni, dichiarando che non è colpa loro e che se hanno votano la manovra è stato solo perché sono responsabili (…Loro! Gli artefici del disastro!).

E dunque ciò al quale hanno sempre anelato (fin dalla messa in campo del bipolarismo) si è da ultimo verificato: governare assieme, in una grande ammucchiata di centro, lasciando da parte i partiti più piccoli e molto più virtuosi di loro!

Che capolavoro!

E voi continuerete a votare PD e PDL perché siete delle pecore e volete stare con la maggioranza, perché la maggioranza è mediocre, vi infonde sicurezza, e voi siete infatti dei mediocri…

Mettetevi in testa una volta per tutte che i potenti sono felici se aumentano i poveri! Così avranno più gente da sfruttare! E anche con molta più facilità, perché si faranno decadere sempre di più i diritti elementari delle persone, e dunque renderanno legalizzato quello che una volta era illegale! Non è stupendo?!

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Checco Zalone venduto

Venerdì è uno dei pochi giorni della settimana in cui da un punto di vista televisivo non si presenta piuttosto mesto come gli altri, e il motivo è presto detto: c’è l’ottimo Crozza (ormai diventato tra i più bravi in assoluto) con il suo Italialand su La7.

Ma si sa che i successi di alcuni producono sempre l’invidia degli altri… Ed è così che Italia1 ha deciso di opporgli Checco Zalone, con il chiarissimo intento di abbeverarsi alla fonte dei numerosi che il venerdì seguono Crozza…

Ma tra Crozza e Zalone la differenza è che il secondo delle volte è davvero molto simpatico (però si ferma lì), mentre il primo è bravo, bravissimo, inarrivabile per un comico normale (giusto un Corrado Guzzanti potrebbe competere con lui e anzi ce li vedrei benissimo a duettare insieme…)

Insomma, all’inizio ammetto che sono stato tentato di dare un’occhiata allo spettacolo messo su per Checco Zalone, facendo zapping alternandolo con Crozza. E ho così capito subito che aria tirava…

Uno spaurito Zalone entra in scena più mesto del solito (e non è solo un atteggiamento il suo). Ha sempre quella faccia da schiaffi, ma la voce è differente, tanto che, andando avanti, mi viene anche il dubbio che non sia propriamente lui a parlare ma il suo scarsamente dotato gemello. Anche perché i suoi tempi comici, che di solito sono inappuntabili e perfetti, stentano a colpire il bersaglio e rischiano di mandare a vuoto più di una battuta.

Pochi altri istanti e capisco tutto: dice che Mediaset, nonostante l’aria di crisi, gli stipendi li paga, e chiede l’applauso, un applauso serio. Così il misero Checco mi ricorda la figura barbina che fece Vianello quando invitò esplicitamente a votare b. E dunque, facendo due più due, capisco che lo spettacolo sarà fortemente caratterizzato dal portare acqua al mulino del nano che non vuol morire…

Giro schifato e mi staziono permanentemente su Crozza, dove trovo la qualità, oltre che un uomo che riguardo gli argomenti che tocca può dire quasi tutto quello che pensa (e non è manipolato da nessuno). Non mi muoverò più di lì per tutta la serata. E Checco Zalone lo guarderò in modo diverso d’ora in poi… E penserò che è uno dei tanti venduti che ci sono; e se fosse una donna direi che è una puttana, ma essendo un uomo posso comodamente affermare che si sia prostituito intellettualmente, anche se parlare di intellettualità con Checco è un po’ un controsenso… Chissà se durante la serata l’ha cantata quella famosa canzone della Carfagana e della fregna, e chissà se magari ha poi aggiunto che la tipa in questione è però davvero bravissima e molto ironica…

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Meteorologi del @azzo!

Torno a parlare male dei meteorologi perché… se lo meritano!

I nostri modelli ci permettono ormai di prevedere il tempo con un’accuratezza del 90% per quanto riguarda l’immediato futuro, cioè uno o due giorni. Mentre se andiamo un po’ più avanti nel tempo, e vogliamo fornire una previsione di tutta la settimana, allora le nostre percentuali calano un po’ intorno al 70/80%…”, dicono!

Come no! Se davvero fosse come dicono loro allora ciò vorrebbe dire che ci prendono quasi sempre… quando invece non è affatto così!

E quanto dico è apparso ancora più palese nei giorni in cui la neve ha sommerso l’Italia (a parte la disorganizzazione congenita e isterica che affligge le nostre amministrazioni, dico…).

Esempio… Mercoledì dicono: nevicherà giovedì. Giovedì mattina dicono: nevicherà tra stasera e venerdì notte. Poi dicono venerdì nevicherà molto di più della scorsa settimana. Poi piove tutto il giorno e quando il cielo si concede di scatarrare un po’ di neve questa non attecchisce (perché si sa che pioggia batte neve 3-0!)… Sabato dicono che finalmente rinevicherà e che stavolta attecchirà (nel frattempo sono giorni che ci dicono, spostando sempre l’asticella del giorno nel quale si verificherà la seguente cosa, che a partire da sabato/domenica/lunedì il tempo migliorerà, verrà il sole e si alzeranno le temperature)…

Tutto questo per ribadirvi ancora una volta che la rovina dell’Italia è la non professionalità, il clientelismo, l’impreparazione, la gente che non è capace a fare il proprio lavoro, ottenuto chissà come (ma lo sappiamo bene come, vero?)…

Improvvisamente la Primavera


E alla fine… quello che non si poteva, lo poté la Primavera…

Giovedì 23 febbraio entra praticamente in vigore la Primavera, nella mia vita come in quella di tutti. Da cosa me ne accorgo? Dai pollini riversatisi nell’aria e dalla susseguente allergia che mi si risveglia. Ma stavolta, a differenza delle altre, tutto ciò ha un effetto benefico, e il cuore comincia a pompare naturalmente con più forza, quella poca forza (così difficile da conquistare e mantenere) di cui avevo bisogno che non riuscivo a trovare in nulla al quale potessi accedere… Così la mia droga necessaria per la sussistenza in vita si chiama Primavera, ed è gratis, non si compra…

Detto questo non so cosa mi riserverà il futuro. Forse quando l’allergia non si farà più sentire tornerò a stare esattamente come prima. Forse invece sarò ormai guarito.

È curioso come alcune cose un tempo molto negative, con il passare dei tempi possano diventare invece positive, salutari. È uno dei misteri della vita, dove le tragedie in pochi istanti diventano commedie… Per questo, se uno si volesse suicidare, sarebbe sempre meglio che attenda, che si accerti che ne valga sicuramente la pena… Che non vi sia più alcuna speranza…