Lillo e Greg mi piacciono, e non per puro campanilismo. Il loro stile comico rientra nei miei gusti. Inoltre, quando fanno cose “loro” (come in questo caso), tendono, guarda caso, a esser piuttosto fedeli a loro stessi, e questo risulta dunque esser sicuramente un pregio.
Su questo film li aspettavo un po’ al varco. Mi chiedevo: avrà la qualità delle loro gag comiche oppure, sforzandosi di raccontare una storia lunga, il livello del loro humour si sarà assottigliato fino ad arrivare a quello di un comune cinepanettone boldidesicano?
Fortunatamente è andata più come speravo che come temevo. Il film è decente. Fa pure ridere, a tratti. Certo, non rimarrà negli annali della storia della cinematografia, ma almeno lo hanno fatto loro e ha il loro marchio. Dunque è più onesto di tante altre bischerate che si vedono in giro, che i media pompano a più non posso.
È la strampalata storia di due uomini agli antipodi, che si conoscono fin da bambini. Quello che era un timido secchione vittima di bulli è diventato un grande professore universitario seppur poco rispettato dalla gente (in primis dalla propria famiglia). Quello che invece era un bulletto di strada che rubava i soldi al secchione di cui sopra, è divenuto il braccio violento di una spietata compagnia che si vuol sempre più espandere sul mercato. Ora, il primo scopre un siero in grado di scambiare le personalità di due individui; e questo avvicendamento finisce per sperimentarlo proprio su loro due…