Amore Criminale

 

La nota trasmissione di Rai3, facendo rivivere agli spettatori delle storie infelici di amore intrise di violenza, si ripromette di fungere da avvertimento circa tutta quelle serie di fatti cruenti che non dovrebbero avvenire all’interno di una coppia, ma che, se succedono, sono il chiaro sintomo che ci sia qualcosa di ingente che non va. E spesso non bisogna fare l’errore di credere di cambiare una persona che facilmente alza le mani su di un’altra (perché quel tipo di individui non cambieranno mai e vanno solo isolati).

A parte questo nobile intento (che sono sicuro sarà stato molto utile a molte donne per allontanarsi in tempo dai propri orchi), e a parte l’ovvio scopo di ricercare un ascolto rimestando nel torbido e nella privacy interna di una coppia (componente, questa, che ritengo minoritaria rispetto ai propositi del programma), mi sovviene anche un’altra considerazione di tutto altro ambito. Il programma è molto violento. Spesso si vedono distintamente scene in cui uno cerca di ammazzare un altro (ed anche in vari modi cruenti). E la visione di questo tipo di violenza non può che suscitare dei forti sentimenti in chi vi assiste… Quello che voglio dire che è che il programma, poiché parla di violenza (e la vuole documentare in tutte le sue forme) non può che risultare violento esso stesso. E non so se la trasmissione passi con il bollino rosso o meno, ma so che ci sono un mucchio di film ai quali è stato forse attribuito un insulso bollino rosso (per una singola scena di nudo integrale, magari anche casta) che non vedremo mai in prima serata… Al contrario di “Amore criminale”, che invece offre un tipo di intrattenimento di certo più disturbante.

Lo zoppo sulla moto

 

Toh! E io pensavo che non si potesse guidare (un normale mezzo) se provvisti di un handicap (seppur momentaneo) che potesse pregiudicarne il pieno comando…

Invece non deve essere così… Perché valentino rossi ha potuto tornare a sfrecciare sulla sua moto ancor prima di tornare a camminare ordinariamente!

Adesso mi chiedo… Ma cosa accadrebbe se per caso dovesse rimanere coinvolto in un incidente sulla pista da motociclismo e gli potesse tornare utile la necessità di correre velocemente via dalla zona dell’impatto (perché magari un nugolo di moto che aveva dietro sarebbero belle pronte ad investirlo)?

Accadrebbe che il sor valentino se la prenderebbe in quel posto e ci rimarrebbe secco…

Così, per qualche euro in più (che comunque gli sarà servito solo, al più, per farsi una tomba più bella), o anche perché certi tipi fanno solo le sciocche cose che sanno fare (e sarebbero capaci di reiterarle per sempre e solo quelle), succederebbe che valentino se ne andrebbe al creatore per una stronzata…

Ah, ma io credo che, se anche non dovesse schiattare in questo modo bizzarro che ho vagheggiato, il mio ragionamento rimanga comunque pertinente, e valentino la stronzata l’abbia fatta ugualmente.

Le tette della colombari

 

La colombari è molto foto-telegenica. Tanto che la prima volta che la vidi (come ogni altro essere umano sulla faccia sulla terra) mi dissi: “Ammazza quanto è bona questa!”. Ma poi successero due cose (la prima più devastante della seconda)…

La ascoltai parlare. E allora capii che dentro quel cervello, altro che gallina!… ci sarebbe stato bisogno di un assistente di sostegno per l’educatore della gallina!… Diceva una marea di banalità, luoghi comuni, scempiaggini, inesattezze e invariabilmente su ogni argomento! Era la regina dell’ignoranza (e anzi infuse a questa parola una nuova vetta di significato). Colombari, ma tu ce l’hai una idea tua che non sia il frutto di qualcosa che hai sentito da qualcheduno (deficiente) vicino a te?!

Ecco uno di quei casi in cui la bellezza arresta le già scarse doti intellettive di una persona (perché la tizia in questione non ha bisogno di svilupparle, poiché con la beltà le si aprono tutte le porte di cui ha bisogno). Perché la colombari è ferma con il cervello all’età, credo, di otto anni (tanto che se poi venissi a conoscenza che davvero questa donna è una ritardata mentale non me ne stupirei più di tanto, senza offesa per coloro che lo sono sul serio, che spesso se la cavano comunque meglio delle persone “normali”)…

Ma vi dicevo che ci fossero due cose che mi obbligarono a cambiare atteggiamento su di lei… La seconda è che: le vidi le tette (e allora capii tutto)…

La colombari aveva non solo delle tette scarsissime, ma pure brutte, tanto che sembravano più dei prolassi di pelle innaturali creatasi per via di una lunga dieta piuttosto che mammelle adibite (teoricamente) a far succhiare il loro ricco nutrimento materno…

E capii che quella strana aria impressionata, folgorata (non so come dire)… quella smorfia di fissità, come se la stessero sempre fotografando, che le impediva di sorridere fino in fondo, nascondeva un forte senso di irresolutezza.

Esatto. La colombari era insicura di sé. Perché non le bastava quel corpo che il buon dio le aveva gentilmente donato (anche se forse il diavolo si era divertito a metterci lo zampino e a succhiarle il rigoglio direttamente dai seni…). Ma avrebbe tanto voluto avere qualcos’altro che fosse stato all’altezza della sua figura… E se essa avesse pensato all’intelligenza che le mancava avrei oggi una migliore considerazione di lei. Ma ovviamente non era così. Perché lei si riferiva ad un bel paio di tette tettute che stanno su da sole, belle gonfie, e di cui il suo eterno fidanzato avesse potuto godere dicendole: “Sei bellissima! Sei la donna più bella del mondo!”…

Così la colombari si decise a farsi l’operazione alle bocce e dopo fece il giro di tutte le tv gossippare o meno e di tutti i rotocalchi per fare al mondo la sua confessione: “Sì! Mi sono rifatta le tette! Ma ho fatto bene perché prima vivevo la mia situazione come un problema irrisolvibile e stavo sempre a pensare a come erano brutte e quanto fossi stata sfortunata a nascere così… Ma oggi finalmente sento di aver trovato il mio giusto equilibrio e mi sento perfettamente a mio agio nel mio nuovo corpo, che di sicuro mi appartiene più del precedente”.

E per qualche anno la colombari si tenne belle strette le sue protesi e visse anche la sua rivincita tramite una nuova stagione nel regno della moda, dove già da un pezzo era stata dichiarata troppo vecchia…

Ma con quelle belle bocce davanti, anche se l’espressione le si era finalmente rilassata, il fatto era che ormai tutti notavano all’istante di essere di fronte ad una donna con l’intelligenza di una trota (già salmonata). E anche la colombari dovette capirlo (seppure a stento), ma scambiò quel feedback che le giungeva come pura e semplice… invidia.

Poi avvenne qualcos’altro che io non ho modo di sapere. O meglio, io so cosa sia successo ma non ne so il perché. Accadde che la colombari si fece togliere quei tre/quattro chili di silicone e tornò ad avere il suo seno spianato come una pizza con il matterello…

Che sia stato perché era stanca dell’invidia della gente? Che sia stato perché le era venuto il mal di schiena (di cui lei già soffriva in precedenza)? Che sia stato che le protesi artificiali le davano dei problemi di salute? Questo non lo so. Ma so che la colombari è tornata ad avere il suo seno da 0-0.

Come lo so? L’ho vista in una pubblicità che le hanno concesso di fare (perché ancora pensavano che avesse i due gommoni davanti). E in essa lei non appare mai frontalmente e solo per un attimo infinitesimale si vede invece di profilo, rivelandoci il suo nuovo approdo alla morigeratezza e facendoci intravedere alla velocità della luce che ha ripristinato quelle due schiacciatine che si ritrovava (avvolte in un abito nero per meglio celarle agli occhi di tutti, ma il nero non ha il potere di non far vedere le cose mosce che cadono giù, a meno che, comprensibilmente, ci si trovi in una notte senza stelle)…

Un vecchio e il telegiornale#1 di minziolini

 

Questa è una storia vera.

C’è un vecchio che fin da giovane è abituato a vedere il telegiornale#1. Oggi immancabilmente lo continua a guardare e pare che si senta male se non lo può ascoltare all’orario dei pasti, o perlomeno averlo in sottofondo mentre discorre di cose insensate con la moglie (anche lei deficiente).

Spesso il vecchio si infervora quando il telegiornale#1 di minziolini se ne esce con delle palesi falsità, o delle parziali censure di informazione, o dei servizi riempitivi messi lì apposta per sterzare l’attenzione su fatti di rilevanza nulla.

Allora c’è uno che gli risponde sempre: «Ma perché @a$$o lo guardi?! Non lo sai che il telegiornale#1 di minziolini è di questo livello?! Il telegiornale#1 non è più quello che c’era decenni fa! Adesso fa schifo! È asservito al potere (molto più di prima)! È connivente col malaffare! Vale quanto dieci litri di piscio che ti sbattono addosso!»

E a quelle parole il vecchio però non sa rispondere, perché lui preferisce più consuete abitudine che gli provengono dalla sua gioventù piuttosto della constatazione incontrovertibile dei cambiamenti della realtà.

A Zaccai piace l’uccello (W il culatello)

 

Zaccai, camerata missino, devoto di padre pio, prodigo sportivo, politico rampante, (prono) alfiere della legalità, amico fraterno di alemanno, consumatore di droghe illecite, frequentatore di transessuali…

Poiché è già palesemente escluso da tutti i giornali che il sor Zaccai non si sia intrattenuto con quei maschioni invertiti certo solo in conversazione… Credo che nessuno possa obiettare alcunché sulla incontrovertibile verità che a Zaccai piaccia il @a$$o.

E potrebbe essere che magari gradisca solo prenderlo nelle chiappe, o che goda a metterlo nelle natiche altrui, o che straveda a succhiarlo (ma, da valutazioni mie personalissime, ritengo che sia assai probabile che tutte queste cose siano inconfutabilmente verosimili contemporaneamente)…

In ogni caso nessuno può negare che a Zaccai piaccia il @a$$o.

Complimenti fascista Zaccai che ti eri battuto contro la prostituzione e soprattutto le lucciole (le devi aver prese per lanterne, o forse semplicemente in un altro posto)… Ma capisco che sia comprensibile che per te ci possa essere qualche proroga se si tratta di smaniare per il tuo adorato @a$$o.

 

PS: stai attento se per caso incontri sgarbi per le vie di Roma… Ti potrebbe dire: «Culattone raccomandato!»…

 

PPS: come ti senti in questo momento? Prostrato (o anche prostratato?)?

 

PPPS: comunque per le emorroidi è ottimo il ghiaccio…

 

PPPPS: ti consiglio la canzone dei Santaritasaccascia “Happy gays”, il cui ritornello, che impererai presto ad amare, fa pressappoco così: “Fa come me, diventa gay! Un mondo nuovo scoprirai, a meno che te becchi l’AIDS!…”

 

PPPPPS: Zaccai, meglio il bastone o la carota?

CAPELLO TORNA AR PAESE!

Ahh! Che bello! Come previsto il signor Capello è uscito fuori dal mondiale abbastanza presto. È bastato che la sua sopravvalutata squadra affrontasse una buona compagine (che salvo miracoli non vincerà certo il mondiale…).

Capello aveva detto che avrebbe giudicato fallimentare non arrivare perlomeno alla finale ed invece non è riuscito nemmeno a fare meglio di Eriksson, che quando allenava l’Inghilterra riuscì a portarla alle soglie delle semifinali (eliminata non di molto da un Brasile che vinse il titolo) e facendole esprimere anche un ottimo gioco per tutto il torneo.

Eppure è notizia di oggi che Capello non abbia la minima intenzione di dimettersi (nonostante lui stesso ritenga fallimentare il risultato che ha conseguito!)…

Chissà la gente quando capirà che il signor Capello è solo un bluff, uno che si sa vendere benissimo ma che ogni volta che ha conquistato qualcosa (e nelle competizioni internazionali vi ricordo che non ha, chissà perché, mai vinto neppure un fico secco…) lo ha fatto (guarda il caso) utilizzando le squadre ritenute unanimemente le migliori.

Capello vai ad allenare il Cagliari, così vediamo se rischi di retrocedere oppure no…

Capello, il sergente di ferro (perché i calciatori hanno bisogno di essere irreggimentati altrimenti fanno come vogliono! Serve loro qualcuno che dica: “Il cellulare non lo puoi utilizzare, @a$$o! Non incollare le scarpe del tuo compagno di squadra al soffitto, @a$$o! Non fare tardi la notte quando ti vai a rimorchiare quelle strappone, @a$$o! Non ti ammazzare di scopate prima di una partita, @a$$o!”. E lui questo lo sa fare bene!)…

Capello, l’uomo senza tattica (volete sapere che cosa dice ai propri calciatori prima di una partita: niente! Perché, che vi aspettavate?!)…

Capello, l’uomo di parola (ricorderete che mentre era alla Roma disse: “Mai alla Juve!”, facendo ben intendere che uno del suo lignaggio non si sarebbe mai fatto comprare dai soldi sporchi dei numerosi scudetti rubati dalla vecchia signora ed inoltre macchiati dal recente presunto doping… Poi, meno di un anno dopo, sorpresa! Ci ha ripensato! Ed in una bella notte fonda con le stelle, senza dire niente a nessuno, è partito di nascosto come un ladro da Roma per andare a fornire i suoi servigi ai suoi nuovi padroni di Torino! E non ha mai fornito una spiegazione accettabile!… Capello… coerenza: 0! Faccia come il culo: 10, in una scala da 1 a 10, ovviamente!)!

Ecco la lista degli allenatori italiani più antipatici: Capello, Lippi, Ballardini (ma gli ultimi due almeno capiscono un po’ di calcio, pur essendo le persone che comunque sono…).

 

PS: in genere ho sempre fatto il tifo per l’Inghilterra calcistica. Tranne quest’anno. Quest’anno non ce l’ho fatta proprio…