Simone Bianchi: Onirika

Da ragazzo collezionavo miriadi di libri illustrati (per lo più di genere fantasy) come questo. Credo me ne siano passati per le mani forse un centinaio, prima che gradualmente decidessi di liberarmene, essenzialmente per questioni di spazio.

Dunque in questo libro illustrato non troverete alcuna storia. Solo squarci di visioni fantastiche a colori (delle volte con anche le matite preparatorie).

Sigle: LA REGINA DEI MILLE ANNI!

Questo cartone apocalittico in cui si diceva che il mondo sarebbe finito (o qualcosa del genere) era legato al Galaxy Express. Difatti il suo creatore, Matsumoto, era lo stesso, e alcuni personaggi si potevano trovare in entrambi gli anime…

Purtroppo non mi ricordo granché della storia. Più che altro rammento che avevo una gran voglia di scoprire poi come sarebbe andata a finire, aspirazione che temo dovrà rimanere per sempre insoddisfatta…

Blacksad: Arctic-Nation

Seconda parte dell’hard boiled a fumetti realizzato con animali antropomorfi. Stavolta il nostro gattone si trova a indagare sulla sparizione di una bambina “nera”, in un contesto molto teso in cui ci sono animali che propagandano la supremazia bianca, e altri che vi si oppongono in maniera brutale.

Che fine ha fatto quella bambina? Perché è stata rapita? E perché sembra che la madre della stessa nasconda qualcosa? Si vocifera di un giro di pedofilia… ma forse la soluzione del caso non è quella più scontata e banale, e quella è una maldicenza messa in giro chissà da chi. La verità potrebbe essere molto più complicata e sfaccettata…

Convivenza #37

Al mondo esistono due tipologie di persone. Quelle che quando mettono una sveglia si alzano subito – e a queste appartieni tu. E quelle che quando mettono una sveglia in realtà, per alzarsi, ne abbisognano di molte altre, ripetute, a distanza di qualche minuto – e a questa appartiene lei.

Così lei è capace di programmare anche decine di sveglie a partire da una data ora, se il suo scopo è quello di alzarsi (per davvero) un’ora e mezza dopo la prima di esse.

Tempo addietro nemmeno immaginavi potessero esistere persone appartenenti alla sua categoria. Eppure sai che lei non è unica al mondo. E forse queste persone tendono a essere più donne che uomini, a giudicare dalle tue statistiche personali.

L’uomo d’acciaio

Come avrete intuito, sto recuperando i film più recenti di Snyder dell’universo supereroistico DC. Stavolta è stato il turno di Superman. Anche in questo caso la pellicola non mi è dispiaciuta, ho apprezzato molto la prima parte (snella ma anche focalizzata sui problemi che poteva aver avuto il piccolo Clark in quanto a gestione dei superpoteri, cosa finora totalmente inedita, almeno per quel che concerne le altre trasposizioni filmiche di questo paladino). Mentre ho trovato un po’ troppo tirata via e incongruente la seconda parte, quella con più azione supereroistica.

Si narrano da capo le origini dell’eroe che presto scoprirà di non essere l’unico kriptoniano sopravvissuto e dovrà vedersela col vendicativo Generale Zod, che ce l’ha con lui perché la sua famiglia d’origine lo fece condannare a una pena durissima per aver tentato di prendere il potere su Kripton prima che esplodesse…

Confermo quel che avevo cercato di esprimere precedentemente parlando di questa ultima generazione di film DC: non sono fatti bene quanto dovrebbero perché non ci si affeziona agli eroi. Se confrontate questi film ad esempio coi primi di Superman, con l’indimenticato C. Reeve, vi renderete facilmente conto di quanto questo sia vero!

Inoltre, notizia dell’ultima ora: sembra che i vertici DC abbiano deciso per un ulteriore reboot dei film dell’universo DC, per cui scordatevi pure questo Superman, che non verrà confermato!

Salvo Toscano: L’enigma Barabba

Dopo i libri di Ballard volevo staccare un po’ dedicandomi a una lettura per me meno impegnativa e pessimistica. Mi è capitato tra le mani questo libro che si inserisce nel filone dei polizieschi siciliani, e me lo sono letto.

Non mi è dispiaciuto seppure la parte delle inchieste rappresenti forse solo metà della storia. Insomma, se amate i polizieschi ironici nei quali si dedica molto spazio alla vita privata degli investigatori, questo libro fa per voi, altrimenti no. Comunque la storia presenta alcune particolarità. La prima è che ha per protagonisti due fratelli e ognuno indaga al proprio fatto di cronaca, poi guarda caso entrambi i delitti finiranno per congiungersi nella stessa mano criminale. La seconda è che il libro è diviso proprio a metà, tra le parti che narra in prima persona un fratello e le parti dell’altro fratello. La terza riguarda il tema, in cui riecheggiano suggestive teorie esoterico-teologiche nelle quali si dà credito alla diceria che in realtà Barabba e Gesù Cristo avrebbero potuto essere la stessa persona. Questa componente, da par mio, è stata la più interessante da scoprire e godere. Tanto che poi ci ho pure scritto sopra un mini raccontino che prima o poi vedrà la luce su questo blog… 😉

Jean Giono: L’uomo che piantava gli alberi

Ringrazio caldamente Elena delle Selve per avermi fatto conoscere questo meraviglioso racconto pieno di contenuto e scritto benissimo da Jean Giono.

È la storia di un contadino che ogni giorno pianta cento semi in una terra praticamente desertificata ormai abbandonata da tutti…

Per il resto vi lascio il piacere di scoprire voi stessi la bellezza di questa narrazione, che merita davvero d’esser ascoltata. L’incarnazione proposta da questo testo infatti è praticamente un audiolibro animato. Letto, sapientemente, da Toni Servillo.

Dedicategli questa mezz’ora scarsa. Ne vale davvero la pena.

🙂

Sigle: LA PANTERA ROSA!

Ero indeciso se parlare di questo cartone nella sezione “Cartoni irrinunciabili” (dedicata ai must)… Poi ho optato per questa. In realtà l’importante è che lo ricordi. 😉

Dunque questo geniale cartone andava molto forte quando fu ideato. Si caratterizzò da subito per la sua diversità e il suo stile unico. Faceva molto ridere!

Addirittura, col tempo, il suo successo fu in grado di creare e ispirare i noti film con Peter Sellers prima e Benigni dopo.

Parte del successo poi, sicuramente, fu dovuto al peculiare tema della canzone, di Henry Mancini se non sbaglio…

Accattatevillo! 😉

Rat-Man Il film – Il segreto del supereroe

Ottimo cartone del super-roditore più simpatico di tutti i tempi. La qualità del prodotto è superiore ai cartoni della serie animata.

La Fraudolent, un’azienda ricchissima che si sta espandendo un po’ in tutti i settori possibili dell’industria commerciale, per divenire ancora più ricca, si mette in testa di mettere in produzione dei supereroi da vendere, supereroi identici a Rat-Man. Per farlo dovrà ricorrere a una tecnologia in larga parte in loro possesso che permetterà loro nientepopodimeno di clonare Rat-Man…

Risate no-sense, demenziali e politicamente scorrette infarciscono tutta la storia in perfetto stile Ortolani (l’autore del fumetto). Promosso.

😉