Trentatré
Raccolta di vignette umoristiche aventi come matrice comune genericamente il mondo della salute e della sanità. Vi è anche un capitolo sul covid e la pandemia, non so se aggiunto a vignette più storiche che esistevano già oppure no.
In genere, al solito, coglie nel segno. Anche se, come tanti, non ha capito tutto quel che c’era da capire sulla pandemia e sicuramente si è allineato su facili posizioni filo-governative. D’altronde (e non lo giustifico dicendo ciò) altrimenti sarebbe stato tacciato di fascismo o insurrezione esacerbati, destino toccato a ogni persona contraria ai vaccini e alle leggi liberticide.
Bestie umane
Stavolta il comun denominatore riguarda gli animali. Troviamo animali antropomorfi parlanti, oppure esseri umani che prendono in considerazione questioni bestiali.
La Luisa
Le donne che compaiono nelle vignette di codesto autore si configurano smaliziate, nettamente più intelligenti degli uomini. Alcune, nude, spesso son distese a leggere un libro…
Ma non la Luisa del titolo – uno dei tanti ritratti femminili forniti, che ritornano – la quale è, sì, smaliziata e più sagace dell’uomo che le è accanto, ma si caratterizza per essere una casalinga annoiata, sempre ai fornelli, o in cucina, o a lavare, o stirare…
Papi Mami Bebi
Meno ficcante di altre raccolte, questa, si concentra sul mondo dei piccoli, sia quando essi si rapportano fra loro che quando hanno a che fare con un adulto.
Gordo
Gordo è un grosso ominide arrogante, egocentrico e prepotente che non esita a prendere a calci, accoltellare, picchiare, strappare arti ai malcapitati (di solito piccoli omini) che gli capitano a tiro.
Gordo nasce probabilmente dal desiderio di dar sfogo alla parte violenta di Altan; o forse è semplicemente un modo in cui l’autore interpreta i tempi odierni – in cui davvero ci sono persone che possono fare quel che vogliono agli altri senza render conto a nessuno.
Trino
Il protagonista qui è Dio, impegnato in una perenne e sfiancante creazione del mondo. Altan lo vede come un vecchio servile che deve però costantemente confrontarsi con un altro più potente di lui – il quale si scoprirà che pure esso deve sottostare alla volontà di entità superiori.
Tra animali inutili che non creano profitti, ippopotami spioni che non fanno altro che cagare e ideazioni di sempre nuove strategie per tamponare questioni che emergono dopo creazioni di animali sbagliati…
Un Altan evidentemente molto ispirato realizza uno dei suoi libri più corposi, lunghi anche il doppio di altri.
Tunnel
Come forse intuirete, il tunnel del titolo è una specie di metafora, nel senso: il tunnel da cui dobbiamo uscire è molto lungo, tanto che non si vede ancora la luce fuori – ma è un tunnel senza uscita, in realtà…
Un insieme di vignette miste, che svariano un po’ in tutti i campi. Ovunque l’essere umano si palesa smarrito. O rassegnato.
Libro a colori.
Cico & Pippo
Questa invece è la storia beffarda di un padre cieco, Cico, e del suo discolo figliolo, Pippo, che gli fa da guida.
Qui ritroviamo un umorismo un po’ alla Amici miei, in cui la cattiveria di certe azioni si sposa col gusto amarognolo e malinconico di certo sarcasmo.
Donne nude
Le donne che Altan raffigura nude, in genere sono più sagaci e pratiche della media delle persone. Qui ne troviamo molte. Ma alcune sono anche vestite, eh!
Raccolta simile a “La Luisa”, di cui si è detto sopra.