Non so se ho già raccontato questa storia. A ogni modo, in caso, la ridadisco volentieri…
Tempo fa mi resi conto che la “protuberanza” (detta così sembra qualcosa di orribile, ma vi assicuro che non è poi così male!) con cui convivevo da tempo si era ingrossata e minacciava prima o poi di rompersi. Io la credevo un neo, ma non era un neo. Di questo me ne sarei convinto.
Mi recai dunque dal dermatologo per farla esaminare dicendogli che ero intenzionato a toglierla, se possibile, anche perché sapevo che era pratica comune, per quei nei posizionati in parti scomode soggette a urti o simili.
Ma il dermatologo, che in quel caso era una lei, mi disse che sicuramente non era un neo. E allora cos’è?, chiesi io stupito. La dottoressa prese una lente e ispezionò la mia protuberanza per qualche secondo. Disse alla fine: sembra una lesione. Una lesione? Sembra?!
Mi chiese se ne avevo altre simili e io gliene feci vedere delle altre, anche se molto più piccole e innocue (nel senso che non si sarebbero mai rotte).
Alla fine le chiesi se la potevo togliere e lei mi disse di sì e mi fece il foglio per farlo.
Quella mia visita era durata pochi minuti. Ero entrato in ritardo perché lei era venuta tardi quella mattina; e perché le visite prima di me erano tutte durate uno sproposito; e perché c’era delle gente di sua conoscenza che di continuo si imbucava non rispettando la fila… Stronza.
Qualche giorno dopo mi recai nell’ospedale dove mi avrebbero bruciato la protuberanza col laser. Arrivai al medico in questione. Mi spogliai e gliela feci vedere. Quello era già pronto con il laser in mano, aveva fretta. Gli chiesi secondo lui cosa fosse. E lui mi disse: un neo? Io gli dissi che non mi avevano detto così. Mi avevano detto che invece era una lesione. Lui fece: um-um (in senso di conferma, e anche nel senso che comunque a lui non gliene fregava nulla).
Pensai che mi stavo accingendo a bruciare col laser una parte di me, che forse era una lesione. Ma nessuno mi aveva detto con certezza cosa diavolo fosse. E poi, ma che si bruciano le lesioni?!?
Immaginai il laser che mi bruciava la protuberanza. Mi rappresentai nella mente la sensazione che avrei provato: un freddo bruciore (anche se il medico macellaio mi aveva già accennato che non avrei avvertito dolore).
Allora, alla fine, me ne tirai fuori. Gli dissi che ci avevo ripensato, che non me la sentivo più, che mi sarei tenuto la mia piccola escrescenza ancora un altro po’ (almeno fino a quando non avessi compreso che cosa cazzo fosse davvero).
Dunque capite di cosa sto parlando? Mi avevano mandato al macello pur non sapendo che cazzo fosse quella cosa. Capite la gravità della circostanza?
Eppure queste cose succedono di continuo quando si tratta di Sanità, sia pubblica che privata, perché a loro interessa farti fare le cose, gli esami, gli interventi, segnarti medicine. A loro in realtà non interessa affatto la tua salute. Capito? Il sistema funziona così, ed è marcio, dalle fondamenta in su. E chi fa le leggi lo sa bene, perché loro guadagnano anche su questo.