Tra i film più iconici di questo grande maestro, il quale, col suo linguaggio comunicativo universale, è sempre stato in grado di farsi apprezzare anche in Occidente. Da qui il suo successo planetario…
Tre uomini si ritrovano sotto delle rovine, bloccati da un violento acquazzone che non si sa quando terminerà. Allora cominciano a parlare di un omicidio, un fatto giudiziario insolito, che nessuno sa bene come si sia svolto sul serio. Un brigante si invaghisce di una donna che vede passare con il marito. Tende loro una trappola in maniera da imprigionare lui e possedere carnalmente con la forza lei. Poi le versioni circa come siano andate le cose divergono… Esistono tre variazioni differenti. Anzi quattro. Il fatto è che l’essere umano mente sempre a proprio vantaggio per camuffare le proprie manchevolezze o il disonore…
Un Kurosawa un po’ pirallendiano… anche se il fulcro della storia è apertamente e dichiaratamente quanto ci si possa fidare degli esseri umani.
Il regista vuol lasciarci un filo di speranza.
