Shampoo (film)

Un giovane parrucchiere eterosessuale – interpretato dall’inossidabile Warren Beatty –, sottaniere instancabile, si ripassa tutte le donne piacenti che gli capitano a tiro. In particolare intreccia relazioni con tre di esse che, pur sapendolo cascamorto (e conoscendosi tra loro), si convincono ognuna di essere la preferita.

In realtà quest’uomo non è un imbroglione patentato, di quelli che hanno il solo scopo (e sono disposti a tutto pur di perseguirlo) di inzuppare il biscotto. Anzi, lui in fondo è la prima vittima dei propri istinti amorosi, che non sa trattenere. Sta di fatto che, come egli stesso ammetterà all’incirca alla fine del film, non è colpa sua se ingenuamente ogni volta si inebria delle donne delle quali manipola i capelli, profuma, eccetera…

Un bel film degli anni Settanta, con un ritmo incalzante e azioni scoppiettanti che mi ha ricordato Altman. Sicuramente, se gradite commedie di questo tipo, non vi pentirete di avergli dedicato del tempo. 😉

Adoro tali film, che oramai apprezzo molto più oggi di quanto non facessi ieri.

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