Walter Mitty è un mite impiegato – che si ritrova in età matura a esser single, probabilmente proprio a causa della sua mitezza/timidezza – al quale capita sovente di perdersi letteralmente in sogni ad occhi aperti. Un giorno l’agenzia per cui lavora viene assorbita da un’altra. Questo vuol dire nuovi dirigenti con cui confrontarsi… I quali decidono subito di fare piazza pulita dei ruoli e delle persone che essi giudicano secondari o in esubero. Anche lui chiaramente finisce nelle mire di un antipaticissimo tipo tanto spocchioso quanto ignorante. Ma ha un’àncora di salvataggio: se riesce a recuperare la foto andata persa di un famoso fotografo, conserverà il posto. Così il mite Walter, per una volta nella vita, fa qualcosa che non aveva mai osato prima: si lancia nella corrente del destino, laddove questo vorrebbe portarlo, senza opporsi, verso la quasi impossibile impresa di rintracciare quel fantomatico fotografo, che tra l’altro è anche un gran misantropo e ama ficcarsi nei più disparati buchi del culo del mondo.
Walter viaggerà in capo al mondo, vivendo avventure al limite dell’incredibile (non più sognate ma reali). E ci sarà anche di mezzo l’immancabile innamoramento per una donna.
Infine scoprirà quale era il famoso soggetto della foto smarrita e questo rappresenterà per lui una grossa sorpresa…
Il mio amato Ben Stiller è il protagonista di questa toccante commedia avventurosa di rivalsa.
Un bel film, con anche alcune scene magnifiche e iconiche che sono già entrate nella storia del cinema, in cui forse la più famosa è quella con la canzone di Bowie e l’elicottero…
PS: ho da poco appreso che il film si ispira a un racconto breve del 1939 e che già una volta questa storia era stata portata sullo schermo con buoni risultati (seppur in maniera molto diversa da questa). 😉
