Lucille (fumetto)

Ludovic Debeurme ha un tratto estremamente semplice che quasi sembra quello di un bambino. Ma ha il suo stile, riconoscibile e sopratutto efficace, con il quale sa render bene i sentimenti dei suoi personaggi. Ecco dunque perché questo è un bel fumetto, certo un po’ triste, visto la storia di cui si narra, ma sicuramente di valore. A dimostrazione, come ribadito più volte, che se una storia è valida e si è in grado di esprimerla come si deve, si riesce sempre ad emozionare il lettore/spettatore. Basta poco. Basta la sostanza, o che qualcosa venga dal cuore. O che sia molto vero.

Lucille è un’adolescente che si sente brutta. Da bambina era grassa. Una serie di esperienze la portarono a desiderare di esser diversa, per prima cosa magra. Da lì all’anoressia il passo è stato breve.

Vladimir invece è il figlio balestrato di un pescatore che vive eventi abbastanza traumatici per lui.

Poi un giorno casualmente Vladimir, diventato postino, consegna un pacco nella casa di Lucille, dove può conoscerla e innamorarsi di lei…

Un’epopea di oltre 500 pagine che però scorre veloce, dato i dialoghi rapidi e i disegni scarni, spesso di una sola vignetta.

So che esiste almeno un altro volume di questa avventura. Non so dirvi quindi se la storia terminerà “abbastanza” bene oppure no. Di certo i due protagonisti, all’inizio molto infelici, devono superare diverse prove per migliorare il loro stato…

Mi è piaciuto anche perché ci sono scene di sesso estremamente naturali, così come avviene sul serio nella vita. Mi è piaciuto perché il fumetto comunica una sensazione di grande autenticità e sembra riecheggiare storie assolutamente vere.

Consigliato.

Lucille

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...