Celebre racconto capolavoro di Lev Tolstoj, qui presentato in un audiolibro molto interpretato che sembra preso proprio da un lavoro teatrale – compresi gli applausi alla fine. Insomma il più che gradito risultato è molto simile a certi sceneggiati radiofonici che una volta spopolavano.
Si tratta dell’amara storia di un uomo che un giorno, dopo una caduta accidentale, accusa un malessere che progressivamente lo porterà alla morte, tra medici ignoranti che non sanno curarlo e il menefreghismo di falsi affetti; in una parola, l’ipocrisia imperante della borghesia, a cui egli stesso pur apparterrebbe, almeno finché non emerge il suo dramma personale. Quest’uomo morirà nella quasi indolenza generale, eccettuate pochissime persone che davvero lo hanno a cuore, tra iene che mirano ai suoi averi e gente che già si apparecchia l’esistenza per quando egli non ci sarà più.
Davvero un gioiellino, sia il racconto che l’audiolibro.
