La sognava più adesso che pria.
Non potea credervi.
Pria, quando le parlava e lo rendeva felice,
al più poteva averla sognata una volta.
Adesso era un profluvio di visioni.
E l’unico motivo in grado di spiegare
questo fenomeno era che,
dato che il loro cerchio non era stato chiuso,
la sua mente si ostinava a cercar esegesi,
si agitava, agognava un qualche ricongiungimento,
pur non potendo ignorare che il dado ormai era tratto.
Nondimeno, quel cerchio, adesso si era trasformato in spirale,
e questi dovevano essere i suoi frutti amari
i quali lo costringevano dunque a sognarla
quando mai avrebbe dovuto.
Proprio in un sogno le faceva questo discorso
delle spirali e dei cerchi.
Lei non sapeva cosa rispondere.
