Un giornalista conosce una conturbante bionda da poco divenuta vedova la quale gli propone di indagare tra gli archivi del marito regista morto nei quali si potrebbe nascondere qualcosa di scottante riguardante un ricco e anziano magnate. Il giornalista, anche allettato dalle profferte amorose della vedova, ha la cattiva idea di accettare. Così si ritrova a tradire l’amata moglie quasi contro la sua volontà, e con piazzati alle costole gli scagnozzi del magnate, che sa che lui potrebbe presto entrare in possesso di quel certo filmato che non vorrebbe mai fosse reso pubblico.
Il giornalista a questo punto vorrebbe tirarsi fuori dalla vicenda ma non può più farlo. Dunque non gli rimane che andare avanti poggiandosi solo sulle proprie forze e il proprio intuito non potendo contare neppure su quello che gli dice la bollente vedova, che scopre che gli ha mentito omettendogli informazioni fondamentali per acclarare tutta la vicenda.
Il film contiene tre storie misteriose da svelare. Una riguarda il filmato incriminato. Una come è avvenuta realmente la morte del regista. L’ultima un episodio del passato della vedova.
Questo film mi ha lasciato una forte sensazione di deja-vu, come fosse il rifacimento di un film che avevo visto molti anni prima, magari da bambino. Tuttavia non ho trovato notizie in merito che accreditassero tale tesi. Allora forse devo pensare che in passato devo solo aver visto un film molto simile. Eppure certe scene era come se le conoscessi già…
Avrei giurato che la trama fosse stata tratta da un libro ma sembra che non sia così.