In questi giorni mi sono casualmente imbattuto in un vecchio album di Mietta, che poi fu il primo che fece, se non erro, Canzoni (quello con Vattene amore), un album che non ascoltavo da tempo al quale non avevo mai dato troppa rilevanza…
Invece, riascoltandolo oggi, lo trovo molto interessante, con notevoli punte qualitative.
I pezzi che mi piacciono di più sono:
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Piccolissimi segreti
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L’immenso
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Canzoni
I testi mi hanno particolarmente colpito. Ma non so se e quanto eventualmente siano autobiografici. Se così fosse, Mietta dovrebbe aver vissuto una vita più drammatica di quanto non abbia mai pensato… Ma sicuramente sono io che ho la tendenza a scovare sempre il torbido e il dolore esasperato nelle cose e a drammatizzarle a fini artistici…
Mi sono reso conto che era da un po’ che non sentivo parlare di Mietta. Allora mi sono andato a cercare qualche informazione online e mi sono accorto che lei non ha praticamente mai smesso di cantare (anche se ultimamente si è accostata molto al jazz) o fare altro.
Recentemente ha partecipato a una di quelle trasmissioni televisive che ho la repulsa anche solo a sbirciare, figuriamoci a nominare. E non è stata, quella, l’unica performance catodica in cui si è protratta. Infatti ha anche recitato in una serie de La Piovra…
Oggi Mietta ha un figlio e sembra felice. Mi fa molto piacere…
Adesso che ci penso, ho sempre trovato Mietta diversa dalla massa dei cantanti che vendevano semplicemente le loro canzoni. Mi sembrava più sveglia, più genuina e più sensibile… Forse la sua immagine molto forte, con quei tratti decisi da donna mora del sud, quasi sarda (anche se lei è della Puglia), hanno sempre influenzato troppo ciò che uno poteva pensare di lei, distorcendo almeno in parte la sua vera interiorità ed essenza… Chissà se Mietta nasconde nel suo passato qualche piccolissimo segretuccio…
Ci sono cose che non sai
Che non vorrei sapessi mai
Che sto evitando e forse anche tu
Tu che ingegnosamente fai
Di tutto per non dire mai
Quello che sai mi può far male
…