I diritti degli animali

 

 

Uno dei primi articoli che pubblicai sul mio blog fu sui diritti degli animali. Oggi mi ritrovo a scrivere ancora qualcosa sull’ argomento perché evidentemente ne sento ancora il bisogno.

Gli animali sono gli esseri più sfigati del pianeta. Più delle donne che vivono in un mondo maschilista. Più dei bambini, sfruttati, usati e delusi dai grandi. Gli animali da sempre sono gli schiavi degli esseri umani. Fanno i loro lavori e se muoiono di fatica nessuno se ne accorgerà. Fanno delle corse che a loro non interessano (perfino dopati) affinché gli uomini possano fare le loro scommesse; muoiono in incivili arene per il gusto del sangue; fanno il latte e sono sottoposti a trattamenti farmacologici per farne di più (al costo di una vita più breve); vengono trasportati ammassati in viaggi in cui già si sa che molti ne moriranno; sono costretti da un tubo ficcato in gola a mangiare in modo artificioso allo scopo di sviluppare un fegato più grande da vendere; vengono massacrati a mazzate per le loro pellicce. Infine ci danno la vita e la loro carne e spesso conducono esistenze impilate in batterie dove non hanno il necessario spazio vitale e anche nel momento della morte spesso vengono ignorati i loro diritti e subiscono una fine fortemente traumatica, magari sgozzati e appesi ad un gancio.

L’ insulto finale è che se una persona uccide un animale senza alcun motivo a questa persona viene inflitta una pena piuttosto simbolica di pochi mesi di carcere (che magari dovrà scontare agli arresti domiciliari).

 

In Italia da un po’ c’ è una legge che concede agli animali dei diritti (quando prima non ne avevano alcuno). Inutile dire che la legge è insufficiente, ma se venisse applicata ogni volta in cui si dovrebbe già sarebbe qualcosa e potrebbe cambiare l’ atteggiamento generale nei loro confronti.

 

Qualcuno di voi dirà che essendo l’ uomo l’ animale più intelligente sul pianeta è giusto che disponga a piacimento di tutti gli altri esseri a lui inferiori.

Su questo posso obiettare che l’ uomo è sicuramente l’ animale più intelligente del pianeta ma non è per questo che è in cima alla gerarchia del potere: occupa quel posto perché è il più spietato e crudele degli animali. E se noi dovessimo avallare e estendere questa logica allora si dovrebbero approvare come "naturali" anche le lotte per il potere, le guerre, i soprusi e la violenza in genere. Se queste stabilissimo che fossero davvero le regole del gioco della vita allora sicuramente mi sentirei nel pieno diritto di fare e disporre di tutto e tutti sentendomi (se necessario) il più spietato fra gli esseri umani… In tal caso nessuno potrebbe dirmi niente: se vince la violenza allora io potrei essere il più forte di tutti…

 

L’ uomo ha dimostrato con i fatti di non aver cura, oltre che degli animali, neanche dell’ ambiente e neppure di se stesso.

La razza umana, da un punto di vista psicologico, è violenta, con manie di grandezza e istinti autodistruttivi. In pratica ha dimostrato di essere inaffidabile. Ecco perché immaginando un mondo senza esseri umani sicuramente potrei chiamare questo un mondo senza ingiustizie. Ci sono teorie che considerano l’ uomo come il cancro del pianeta…

Tornando agli animali, per i motivi che ho detto sopra, mi piacerebbe un mondo in cui gli animali abbiano (almeno) gli stessi diritti degli uomini, che nei secoli si sono macchiati di indicibili nefandezze verso tutte le specie viventi.

Un animale uccide solo per istinto. L’ uomo per divertimento. Chi è meglio?

2 pensieri riguardo “I diritti degli animali

  1. Non posso che essere d’accordo con te soprattutto perchè la crudeltà gratuita è sempre da condannare.
    Ho letto alcuni tuoi post precedenti e devo dire che la pensiamo allo stesso modo su molte cose!
    🙂

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  2. sarebbe bello se tutti quelli che condividono in particolare questo post riuscissero a fare qualcosa di concreto per imprimere alla società la giusta accelerazione di cui ha bisogno per fare un salto in avanti (in modo che non si possa tornare più indietro).ciao

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